La transverberazione o trasverberazione[1] (dal latino transverberare, cioè trafiggere) o assalto del Serafino o, quando si manifesta esteriormente, ferita d’amore[2], indica, nella mistica cattolica, la trafittura del cuore con un oggetto affilato (freccia o lancia), da parte di una creatura angelica o di Cristo stesso[3]. Non va confusa con le stigmate o piaghe d'amore, sia per la diversa localizzazione nel corpo, sia perché sarebbe accompagnata dalla visione dell'autore della ferita e da dolore morale oltre che fisico. Secondo san Giovanni della Croce, si tratta di cauterizzazione mistica fra la Trinità e la persona, paragonandola a una purificazione amorosa.
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